Le esigenze di riorganizzazione del Sistema Sanitario sembrano attualmente convergere su tendenze che comportano a loro volta profonde implicazioni sui modelli assistenziali: l’aggregazione funzionale delle cure primarie, pur nelle diverse declinazioni organizzative delle Regioni, il riassetto della rete ospedaliere in base al modello “hub & spoke”, la creazione di reti e di modelli per la gestione integrata delle patologie finalizzati a ripartire in modo ottimale il carico assistenziale tra le cure primarie territoriali e gli ospedali.
Come elemento di integrazione informativa trasversale a queste realtà, è previsto il Fascicolo Sanitario Elettronico – FSE, concepito come una collezione di documenti sanitari prodotti, attraverso sistemi informatici, dai medici che assistono e curano i pazienti. È stato quindi disegnato con una visione “verticale” su due livelli: i sistemi alimentanti e le componenti del FSE. I documenti che lo compongono sono le ricette, i certificati, i referti diagnostici, le schede di dimissione ospedaliera (SDO) cui si aggiungono, in alcune regioni, altri tipi di documenti. Uno dei limiti di questa impostazione, dove il FSE rappresenta un “grande contenitore di informazioni”, è nel fatto che un medico, per avere una visione clinica di un paziente, deve interrogare una elevata quantità di documenti per poterne ricostruire la storia (problemi, terapie, allergie / intolleranze, procedure chirurgiche, etc..). Per ovviare a questo limite è stato pensato di introdurre una nuova tipologia di documento, il PatientSummary, che prevede una sintesi della storia clinica del paziente, la cui compilazione ed aggiornamento è a carico del Medico di Medicina Generale.
Il Patient Summary, non è tuttavia ancora operativo in nessuna realtà e, più in generale, lo stesso FSE è attualmente in esercizio solo in pochissime Regioni (tra cui la Lombardia, l’Emilia Romagna ed il Trentino). Si tratta inoltre di uno strumento “ingessato”, poco duttile, ancora lontano da una razionalizzazione organizzativa spendibile per i professionisti sanitari, che pertanto non rappresenta e non rappresenterà nei prossimi anni uno strumento operativo per la gestione dei processi clinici e assistenziali. La sua implementazione, peraltro molto complessa e costosa, sembra più finalizzata alla dematerializzazione dei documenti ed è fortemente legata all’informatizzazione di tutti i processi di base (prescrizione, visita, refertazione, etc..); la situazione reale degli ospedali e della specialistica ambulatoriale è molto lontana da questo traguardo.
Per superare i limiti che sono stati descritti e realizzare una soluzione che, salvaguardando gli investimenti fin qui effettuati, rispetti la libertà di scelta dei professionisti e sia compatibile con le risorse disponibili per i nuovi progetti, è necessario disegnare un’architettura di sanità elettronica che veda, in aggiunta ai due livelli già presenti, un’infrastruttura orizzontale che fornisca servizi e funzioni per la gestione dei processi clinici e assistenziali trasversali.
NetMedica Italia consente in effetti alla MG di sviluppare interoperabilità informativa con le altre banche dati e con altri operatori del SSN, avendo dotato la MG di una unica interfaccia di connessione, esposta attraverso un sistema di WebService. Questo rende possibile l’implementazione di iniziative di sharing data sia con i livelli amministrativi che con quelli clinico-assistenziali. Quindi, oltre a poter agevolmente recepire, ad esempio, gli aggiornamenti in merito alle anagrafiche per gli assistiti con le relative esenzioni, è nelle condizioni per ricevere referti, esiti e notifiche su accessi alle strutture di II livello, e comunque tutte le informazioni raccolte nel sistema Fascicolo Sanitario Elettronico – FSE.
La possibilità di condividere i dati tra diversi livelli professionali è resa realizzabile da una partnership tra FIMMG e Federsanità attraverso una condivisione di specifiche aree del cloud. Federsanità infatti è impegnata nella distribuzione, nelle diverse Aziende Sanitarie del territorio nazionale, di una versione “Schede di patologia” del lettore-visualizzatore messo a disposizione di Netmedica Italia.
Tali schede di patologia sono state configurate da tavoli condivisi (Medici di Medicina Generale – Specialisti) al fine di partecipare specifici set di dati funzionali alla gestione integrata delle patologie croniche (Diabete, BPCO, Scompenso cardiaco, Dolore, Ictus, …).